4 palestre di pugilato del nord Italia
Tra i mesi di maggio e luglio 2002 Andrea Crociani ha visitato quattro palestre di pugilato del nord Italia, realizzando una serie di riprese video e di interviste con pugili di varie categorie, sia dilettanti sia professionisti. Con il materiale video raccolto ha realizzato un filmato della durata di 40 minuti, che documenta le attività all’interno delle differenti palestre.
A borgovico 33 il video è proiettato a ciclo continuo nella sala d’ingresso, mentre nell’ambiente principale della chiesa un palco di 5 x 5 metri, collocato al centro dello spazio, funge da "ring" — da luogo d’"incontro" — che invita lo spettatore a sedersi ai bordi e a leggere la rivista-giornale in cui sono raccolte le otto interviste realizzate dall’artista con otto pugili. Con questo progetto, Crociani focalizza l’attenzione sul mondo del pugilato, profondamente condizionato da stereotipi spesso lontani dalla realtà, nel tentativo più ampio di intaccare dei preconcetti tramite l’indagine e la conoscenza diretta di una situazione specifica.
Le interviste da scaricare

Per Andrea Crociani, il processo artistico è un punto privilegiato di analisi della realtà e dei suoi prodotti. In seno alle sue riflessioni critiche sul mondo contemporaneo, volte a scandagliare pregiudizi e luoghi comuni, il tema della violenza e dei rapporti di forza all’interno della società rappresenta un soggetto di ricerca prioritario.
Nella realizzazione dei suoi lavori, Crociani utilizza e rielabora digitalmente immagini prodotte dai mass media (giornali, riviste, internet) e svolge approfondite indagini su temi particolarmente contrassegnati da stereotipi diffusi. Nella serie fotografica intitolata Cocktails (1999-2000), costituita da varie ricette di cocktails illustrate da immagini attinenti alla seconda guerra mondiale, entrambe estratte da libri, la combinazione fra testo e immagini genera una reazione inedita, che produce differenti elementi di senso.
Nel video L’archiviazione è un’arte borghese (2000), in cui 84 disegni tecnici di aerei da guerra (vista frontale, laterale, superiore) sono ripetutamente proiettati ognuno per la durata di mezzo secondo, l’ossessiva iterazione tramuta la bellezza formale del disegno iniziale in un segnale di violenza. Signor Errico Malatesta (2001), esposizione personale alla galleria Juliane Wellerdiek di Berlino, si compone invece di un lungo testo scritto dall’artista sulla figura dell’anarchico italiano Errico Malatesta, offerto ai visitatori ad un prezzo simbolico affinché possano portarlo via e approfondirne la lettura.
Il testo è accompagnato da un video, che mostra l’appartamento berlinese dell’artista con gli oggetti che lo compongono e lo definiscono, e da cinque ritratti fotografici di Malatesta.

Andrea Crociani è nato in Svizzera nel 1970, vive e lavora tra Berlino e Londra.
Ha compiuto gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano laureandosi nel 1994.
Nel 1998 e nel 1999 ha ricevuto la Borsa svizzera per le belle arti; nel 1999-2000 è stato scelto per l’assegnazione dell’Atelier svizzero a Berlino con una residenza di un anno.