Inaugurazione: Sabato 12 Marzo ore 18.00
"Polyhedra" (stanza per leggere L'Ulisse di Joyce)


Orari di apertura:
da martedì a giovedì
9.00—13.00 14.00—18.00
da venerdì a domenica
14.00—20.00
o su appuntamento
lunedì chiuso




Al centro dello spazio principale della chiesa Davide Cascio propone "Polyhedra" (stanza per leggere L'Ulisse di Joyce), una grande struttura di forma poliedrica in cartone da imballaggio, praticabile attraverso un'apertura/porta. Il poliedro costituito da 24 facce (100 cm di lato ciascuna) è contenuto in una costruzione cubica con listoni di legno (260 cm di lato), ai quali sono sospese 38 lampade al neon, che attraverso gli spiragli tra i cartoni illuminano l'interno del volume. Negli angoli interni del poliedro, inoltre, sono collocate delle rose bianche artificiali.





Come altri lavori recenti di Cascio, "Polyhedra" si presenta come uno spazio abitabile o antropometrico, indagato come costruzione intellettuale prima che fisica. Spazio introverso e forma simbolica, il poliedro costellato di rose trae ispirazione da numerosi riferimenti matematici, filosofici e letterari, che spaziano dalla cultura prospettica rinascimentale di Luca Pacioli e Albrecht Dürer ai versi poetici di Jorge Luis Borges e alle sperimentazioni letterarie di James Joyce. Alla complessità di questo universo di pensiero si contrappongono l'aspetto "povero" della struttura, l'utilizzo del cartone da imballaggio e la luce fredda al neon, che conferiscono al solido geometrico un carattere di modello architettonico.
L'installazione è integrata con una serie di diciassette collages, presentati nello spazio d'entrata, che riprendono la struttura prismatica del poliedro.







Davide Cascio è nato nel 1976 a Lugano, dove vive e lavora.
Ha studiato presso il Centro Scolastico per le Industrie Artistiche a Lugano (1991-1996), l'Accademia di Belle Arti di Roma (1996-2000) e l'Athens School of Fine Arts di Atene (1998).
Ha compiuto soggiorni di studio in Egitto (2000-2002), Tunisia (2002) e a Roma (2005, Istituto Svizzero).


Mostre personali:
Occiput Vas Alchemicum, Galleria Knulp, Nettuno-Roma (1997);
Pneuma, Zoe Spazio Arte, Roma (1998);
Rivelazioni, Artist's atelier, Il Cairo (2001);
Il viaggio dei principi fortunati, Artelier, Lugano (2002).

Mostre collettive (selezioni):
Allievi di S.T., Accademia di Belle Arti, Roma (1997);
Allievi di S.T., Il Barcone, Roma (1998);
Notti per Anja, Teatro dell'Angelo, Roma (1999);
Atterraggio di fortuna, Luxor Fine Arts University, Egitto (2000);
Che c'è di nuovo? La scena artistica emergente in Ticino,
Museo Cantonale d'Arte, Lugano (2003, catalogo);
Of what similar apparitions did Stephen think?,
Centro Culturale Svizzero, Milano (2004);
Concorso Federale d'Arte, Basilea (2004).

Premi:
Primo premio per la realizzazione di un'installazione permanente
nella Biblioteca Cantonale di Lugano (2004);
Membro dell'Istituto Svizzero, Roma (2004).