Rosa Casadoun'artista che inscena paesaggi sonori e spostamenti umani con l'intenzione di scoprire nuovi piani di percezione. I lavori della coreografa e attrice indipendente spagnola seguono due linee fondamentali: la riscrizione della realtà attraverso azioni quotidiane de-contestualizzate, che esplorano nuovi modi di "pensare" e di "fare"; e lo sviluppo di spazi interdisciplinari che promuovono la diffusione dell'arte contemporanea.

Dalla collaborazione con l'artista visivo inglese Mike Brookes nasce lo spettacolo Paradise 2 the incessant sound of a fallen tree, un lavoro che rientra del progetto Strange Paradises che vede coinvolti artisti e professionisti di differenti discipline.

Paradise 2 the incessant sound of a fallen treeil titolo di una performance con un'unica interprete in scena, Rosa Casado, che riflette sui concetti di turismo e migrazione, ne descrive le interazioni e le differenze, le invasioni nei reciproci mondi. La performer prende spunto per lo spettacolo da una propria esperienza di viaggio in Mali giustapponendola alla migrazione dal Senegal alla Spagna di un uomo, il signor Boyé. La pice si sviluppa attorno ad un'isola di cioccolato e a tre azioni principali: ovvero mentre Rosa Casado definisce in modo pseudo scientifico alcuni concetti legati agli spostamenti umani, disegna sul pavimento, su cui si svolge la performance, il sistema solare per contestualizzare i viaggi descritti. Nel contempo l'isola di cioccolato viene a poco a poco mangiata, a simboleggiare i profondi cambiamenti mondiali.




Rosa Casado nata in Spagna dove vive e lavora. Dal 1975 studia danza presso la Royal Academy di Londra e nel 1992 inizia la formazione come attrice dapprima in Spagna, successivamente in Italia, in Danimarca presso il Nordisk Teater Laboratorium/Odin Teatret e in Norvegia allo Studium Actoris . Partecipa a diversi progetti di ricerca e creazione scenica in Olanda, Italia, Svezia, Spagna e USA. Nel 1998 inizia la sua esperienza come performer con il montaggio Jo-O. In seguito collabora con la regista gallese Jill Greenhalgh e con l'artista visivo inglese Mike Brookes, lavorando con loro a più progetti. Nel 2003 si trasferisce a Peroblasco (ad ovest di Madrid) dove sta sviluppando il progetto "La Casa del Burro", una sala di creazione residenziale per artisti.

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